giovedì 12 novembre 2009
asciafà
«Benvenute a tutte 'ncopp'a 'stu volo»
Il dialetto arriva negli annunci di bordo
Annuncio della compagnia EasyJet: potrebbe succedere nel collegamento tra Malpensa e Napoli Capodichino
Personale di volo della compagniaMILANO - «Signore e signure benvenute a tutte quante 'ncopp'a 'stu volo 'e l'easyJet». «Sciuri e sciure, benvegn a bord de chel vul chi easyJet». Potrebbero suonare così, in un futuro prossimo, gli annunci di bordo nei voli italiani della compagnia low cost inglese. Che, cavalcando la polemica sull'introduzione dei dialetti a scuola e nelle amministrazioni pubbliche, sta valutando di introdurre le parlate locali delle città di partenza e di destinazione negli annunci.
MILANESE E NAPOLETANO - EasyJet fa sapere in un comunicato che, come «terzo vettore per quota di mercato nel trasporto passeggeri in Italia», sta prendendo «in seria considerazione la possibilità di sdoganare e valorizzare i principali idiomi regionali introducendoli sulle tratte domestiche durante le istruzioni di sicurezza che vengono fornite prima del decollo. Così sul collegamento tra Milano Malpensa e Napoli Capodichino l'italiano e l'inglese potrebbero in futuro essere affiancati dal lumbard e dal nnapulitano».
COME ESSERE A CASA - «Il nostro interesse per l'uso dei dialetti a bordo nasce dalla volontà di essere sempre più vicini alla quotidianità dei nostri passeggeri e di dare loro un segno tangibile del fatto che sentiamo l'Italia come la nostra seconda casa - spiega Thomas Meister, marketing manager -. Inoltre ci sembra bello far riassaporare ai nostri passeggeri l'emozione di trovarsi a casa già dal momento in cui salgono a bordo di un aereo». Nel comunicato, la compagnia scrive il testo dell'annuncio in italiano e come sarebbe su un volo Malpensa-Capodichino, in milanese e napoletano (leggi).
domenica 1 novembre 2009
Buon Sangue non mente
Facite ammuina
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Facite Ammuina (che in napoletano significa fate confusione, rumore) sarebbe stato un comando contenuto nel Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1841, in effetti però era un falso storico[1]. Il testo di tale falso così recita:
(NAP) « All'ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann' a poppa e chilli che stann' a poppa vann' a prora: chilli che stann' a dritta vann' a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta: tutti chilli che stanno abbascio vann' ncoppa e chilli che stanno ncoppa vann' bascio passann' tutti p'o stesso pertuso: chi nun tene nient' a ffà, s' aremeni a 'cca e a 'll à". N.B.: da usare in occasione di visite a bordo delle Alte Autorità del Regno. » | (IT) « All'ordine Facite Ammuina, tutti coloro che stanno a prua vadano a poppa e quelli a poppa vadano a prua; quelli a destra vadano a sinistra e quelli a sinistra vadano a destra; tutti quelli in sottocoperta salgano, e quelli sul ponte scendano, passando tutti per lo stesso boccaporto (buco); chi non ha niente da fare, si dia da fare qua e là. » |
Di questo falso passo del regolamento in questione esistono copie, vendute ai turisti nei mercatini di Napoli anche oggi, in cui viene riportato a firma dell'Ammiraglio Giuseppe di Brocchitto e del "Maresciallo in capo dei legni e dei bastimenti della Real Marina" Mario Giuseppe Bigiarelli.
Indice[nascondi] |
Un falso storico [modifica]
Il motivo dell'assenza di copie ufficiali è semplicemente che il regolamento della Real Marina del Regno delle Due Sicilie non ha mai presentato un tale articolo[1]; e né di Brocchitto né Bigiarelli risultano tra gli ufficiali della marina duosiciliana. Tali cognomi sembrerebbero del tutto inventati poiché il primo non risulta esistere in nessun archivio dell'intera Italia, e il secondo è del tutto estraneo alle popolazioni delle Due Sicilie. Peraltro, il regolamento della Real Marina era redatto, come tutti gli atti ufficiali, in perfetto italiano, e perfino l'esame del testo in napoletano lascia dubbi di genuinità, soprattutto perché usa l'indicativo per degli ordini: per esempio, invece che «chilli che stanno abbascio vann' ncoppa e chilli che stanno ncoppa vann' abbascio», ci si aspetterebbe «... jessero ncoppa...». In particolare il presente congiuntivo nell'ultima frase, s'aremeni era certamente scomparso nell'uso popolare ottocentesco della lingua napoletana e sostituito dalla forma ottativa s'ar(r)emenasse.
Si tratta quindi di uno dei tanti aneddoti denigratori sulle forze armate borboniche (nel loro insieme spregiativamente definite esercito di Franceschiello) confezionati a fine propagandistico dai piemontesi per screditare il Regno delle Due Sicilie e la dinastia dei Borbone. Altre invenzioni simili, riguardanti questa volta l'esercito, sono il facite 'a faccia feroce e il facite 'a faccia fessa che sarebbero stati gli ordini impartiti alle reclute durante l'addestramento.
Tra l'altro, la Real Marina del Regno delle Due Sicilie era particolarmente efficiente, tanto che nell'Italia appena unificata, che si trovava imposte tutte le istituzioni e la legislazione piemontese, la Marina adottò proprio divise, gradi e regolamenti di quella napoletana[2].
Genesi dell'espressione [modifica]
Sebbene il facite ammuina non nasca affatto da un regolamento della marina borbonica, esso trae origine da un fatto storico realmente accaduto (anche se dopo la nascita della Regia Marina italiana). Un ufficiale napoletano, Federico Cafiero (1807 - 1889), passato dalla parte dei piemontesi già durante l'invasione del Regno delle Due Sicilie, venne sorpreso a dormire a bordo della sua nave insieme al suo equipaggio e messo agli arresti da un ammiraglio piemontese, in quanto reponsabile di mancanza di disciplina a bordo. Una volta scontata la pena, l'indisciplinato ufficiale venne rimesso al comando della sua nave dove pensò bene di istruire il proprio equipaggio a "fare ammuina" (ovvero il maggior rumore e confusione possibile) nel caso in cui si fosse ripresentato un ufficiale superiore, con lo scopo di essere avvertito e contemporaneamente di dimostrare l'operosità dell'equipaggio[1].
Collegamenti esterni [modifica]
Note [modifica]
- ^ a b c R. M. Selvaggi. «Facite ammuina un falso». Il Mattino, 15 aprile 1995.
- ^ A. Ghirelli, Storia di Napoli
Bibliografia [modifica]
- Nicola Forte, Viaggio nella memoria persa del Regno delle Due Sicilie. La storia, i fatti, i fattarielli, ed. Imagaenaria, Ischia, 2007, ISBN 888914470X
- Arturo De Cillis, Quando i Borbone ordinavano: FACITE AMMUINA! Spunti per un'azione di disconoscimento di paternità, ed. GDS - Edizioni & Tecnologie, Napoli, 2000, ISBN 88-86958-01-6
giovedì 29 ottobre 2009
Lodi Lodi Lodi
Irmela, una vita contro i graffiti nazi
Gira da 23 anni per le strade di Berlino cancellando scritte e manifesti omofobi, razzisti o anti-semiti
Irmela Mensah-SchrammBERLINO - La battaglia di nonna Irmela contro tutte le discriminazioni e le violenze si gioca, da 23 anni, per le strade di Berlino. Con la costanza e la cura che solo una nonna può avere, ogni giorno va a caccia di scritte, graffiti e manifesti neo-nazisti, omofobi, razzisti o anti-semiti. Dalla sua sportina bianca con la scritta oramai sbiadita «Combatti i nazi», tira cuori un coltellino, una pezzuola e uno smacchiatore e li rimuove con pazienza. Dal 1986 a oggi ha collezionato oltre 80mila adesivi con svastiche, slogan razzisti e anti-semiti.
RICONOSCIMENTI - A 64 anni non è stanca di andare in giro sola per i quartieri della capitale riunificata. In 20 anni ha ottenuto cinque riconoscimenti per la sua azione in favore dei diritti civili, tra cui un’onorificenza del governo, la medaglia federale al merito, nel 1994. Le svastiche e i simboli nazisti sono banditi in Germania, sono immagini ufficialmente considerate incostituzionali. Eppure l’intelligence tedesca solo nel 2008 ha contato oltre 17mila graffiti firmati dagli estremisti di destra.
«NIGGERS GO HOME» - Braccio "armato" di questa lotta anti-nazi è Irmela Mensah-Schramm, nata a Stuttgart nel 1945 e poi trasferitasi a Berlino. Lei agisce in solitaria, in un’azione pacifica e senza fine: ispeziona muri, pali e vetrine. A cominciare da quando nel 1986 uscì da casa e lesse sul muro di casa «Libertà per Rudolf Hess», un nazista condannato per crimini di guerra. Decise in quel momento che non si sarebbe più girata dall’altra parte, ma avrebbe fatto come a casa sua, avrebbe tolto la sporcizia in ogni angolo. Ultimamente sono le scritte omofobe e quelle dell’Npd, il partito nazional democratico tedesco, a preoccuparla di più. Frasi come «Buon ritorno a casa» o «Niggers go home».
UN'OSSESSIONE - Negli anni, Arne Orgassa, della rivista Der Spiegel, l’attività di Irmela è diventata un’ossessione. Si è specializzata nei sottopassaggi pedonali, nelle metropolitane e nei quartieri suburbani: «Ci penso costantemente - ammette -, devo farlo sempre, non posso pulire solo sporadicamente. In un giorno riesco a trovarne anche cento». Spende 300 euro al mese in materiale solvente, scalpelli e pezzuole. La sua mostra itinerante, «Distruggi l’odio», mostra le foto degli slogan nazisti rimossi dal 1990. E per i giovani nonna Irmela organizza workshop sulla lotta al razzismo, così dà una ripulita anche alle nuove generazioni.
Ketty Areddia (corriere.it)
giovedì 22 ottobre 2009
Il Sataniello politico
mercoledì 21 ottobre 2009
Economia - Posto Fisso
"Noi siamo per la stabilità di imprese e posti di lavoro che peraltro non si fa per legge"
Berlusconi: "Posto fisso un valore"
Ma Marcegaglia contesta Tremonti
Epifani, Cgil: "Il governo convochi subito i sindacati. Non perdiamo altro tempo"
ROMA - "La cultura del posto fisso è un ritorno al passato non possibile che negli anni scorsi ha creato problemi". E' quanto ha dichiarato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a margine di un convegno, commentando le dichiarazioni di ieri del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti che ha elogiato il posto fisso, al punto da individuarlo come "la base della stabilità sociale". Ma Berlusconi difende il suo ministro: "Per noi il posto fisso è un valore e non un disvalore". Il titolare dell'Economia sorpreso dal clamore suscitato dalle sue parole: "Non è che se uno dice sì al posto fisso dice sì ai fannulloni". Apertura anche dal sindacato: "Se il governo è davvero interessato al superamento della precarietà, apra un tavolo di confronto", ha detto il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani: "E' necessario affrontare questi temi senza perdere altro tempo. Il governo convochi subito i sindacati e passi dalle parole ai fatti" (Repubblica)
martedì 20 ottobre 2009
venerdì 16 ottobre 2009
Le 10 scuse
Ma ecco le scuse più gettonate per dire di no al sesso, in ordine di frequenza:
- sono stanco/a;
- non ne ho voglia;
- ho mal di testa;
- devo alzarmi presto domani;
- sono preoccupato/a per questioni di lavoro;
- mi innervosisci;
- ho sentito il bambino agitarsi;
- dovresti farti una doccia;
- ho mal di schiena;
- non ci conosciamo abbastanza.
- Devo studiare
- Ho il ciclo
- Non ho mangiato abbastanza
- Ho mal di testa/ho la cacca spray
- Ho appena avuto una brutta influenza
- Catia e Pia non vanno quindi perchè devo andarci io?
- E' una palestra femminile
- Non ho le scarpe adatte
- E' lontana e ho la macchina a secco
- Quella palestra è un portale dimensionale e l'ultima volta sono stata rapita e struprata dagli alieni
giovedì 15 ottobre 2009
Biciè perchè non diventi pure presidente della Saitana?
Vincenzo De Luca lancia la corsa alla Regione | |
“Alle regionali? Di certo non farò lo spettatore né il turista svedese. Sarò un protagonista”. Vincenzo De Luca, ieri a Napoli per un convegno sui fondi europei, rilancia la sua possibile candidatura a governatore della Campania confermando che una sua eventuale discesa in campo sarà con uno schieramento civico. Lo conferma la battuta al veleno sulle primarie: “Le Primarie? Le fanno gli analfabeti”. Dietro c’ è una strategia: prendere il simbolo del «Progressisti», e farne 5 liste civiche, una per provincia, aggirando così le primarie di dicembre facendo trovare così il Pd davanti al fatto compiuto. La visione è apocalittica: “Stiamo per mollare, tutti. Stiamo abbandonando la dimensione civile di questa regione. Siamo sull’orlo del baratro: “Quale centrosinistra e centrodestra? Tutte palle! La vicenda politica è un mercato. Una volta accusavamo il partito dei notabili, sono rimasti solo i notabili. Una palude di interessi. La soluzione è limpida: chi non è in grado di amministrare bene, vada al diavolo. Sia gettato in mare. Amico di partito o non amico. Nella buona amministrazione non esistono schieramenti o amici. Esistono due tipologie: i capaci e i somari”. De Luca infiamma la platea quando snocciola il suo programma (Ambiente, fondi europei e sanita): “Serve una rivolta civile, ci vuole coraggio non ci si può arrendere. Mezza regione è stata conquistata dai delinquenti – scandisce De Luca a proposito della prima emergenza da affrontare, la salvaguardia della legalità” Poi l’affondo alla politica: “Siamo di fronte ad un centrosinistra squinternato che deve ammettere le proprie responsabilità dopo sedici anni di governo. Dall’altra parte, invece, esiste un centro destra in cui c’è gente che è in guerra con la grammatica e la sintassi”. Per De Luca bisogna “burocratizzare le spese e rendere oggettivo il criterio di premialità per le amministrazioni locali” in modo da “mandare al diavolo gli incapaci, anche se sono amministratori amici o compagni di partito”. De Luca infiamma la platea sul reddito di cittadinanza: “Bruciare 150 milioni di euro l’anno con il Reddito di Cittadinanza è assurdo. Bisogna creare una rete di asili ndo all’altezza della Toscana e dell’Emilia anche perché nessuno deve prendere un euro senza lavorare”. L’ultimo affondo è ai disoccupati che paralizzano Napoli: “Propongo una indagine patrimoniale per scoprire i parassiti” |
martedì 13 ottobre 2009
W l'amore
mi sa che mi sono fidanzata cicci
però ancora non lo so con certezza
suinobacillus v2.0 scrive:
HAHAAHAH
Bia scrive:
hahahahahahahahah
suinobacillus v2.0 scrive:
e chi è stu fess
lunedì 13 luglio 2009
Filosofia
Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della lezione, ed aveva davanti a sè alcuni oggetti.
Quando la lezione cominciò, senza proferire parola il professore prese un grosso vaso per la maionese, vuoto, e lo riempì con delle rocce di 5-6 cm di diametro.
Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono.
Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce.
Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d'accordo.
Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso.
La sabbia riempi ogni spazio vuoto. "Ora", disse il professore, "voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti - la famiglia, il partner, la salute, i figli, l'amicizia - anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena.
I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, la moto, l'auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita: se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti. Stabilite le vostre priorità e dedicate più tempo alle cose importanti, il resto è solo sabbia".
Dopo queste parole, a lezione quasi terminata... Uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti, a quel punto, consideravano pieno, e cominciò a versargli dentro un bicchiere di birra.
Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo.
Morale della storia?
Non importa quanto piena è la vostra vita, c'e sempre spazio per una BIRRA!!!
domenica 5 luglio 2009
martedì 26 maggio 2009
Voleva farsi la Ballerina
minetta scrive: ahe federì l'hanno arrestatp
minetta scrive: per pedofilia
minetta scrive: aspè mo ti cerco l'articolo
ciaccaldo scrive: EH?
ciaccaldo scrive: ua
minetta scrive: lei 13 anni ma non è stata stuprata
minetta scrive: era consenziente
ciaccaldo scrive: ngulo
ciaccaldo scrive: che schif
Riflessione personale: poteva capitare a tutti, soprattutto a Mariolino
lunedì 25 maggio 2009
Gantt
Paola D'Alessio <>
hide details
10:13 (4 hours ago)
to
Federica Sorrentino <>
date
25 May 2009 10:13
subject
RE: uhmamma
mailed-by
hotmail.com
se vogliamo portare avanti il gantt dobbiamo cominciare a ragionare a 'basta che respirano'. oppure restringere un pò l'ambito a 'basta che hanno gli occhi azzurri' oppure 'basta sono alti più di 1.80' oppure 'basta che non hanno una gamba di legno' oppure 'basta che si fanno la doccia'. 'basta che ce l'hanno grosso' l'ho già prenotato io, però se vuoi tu puoi prendere 'basta che non ce l'hanno piccolo' che cmq va bene.
domenica 24 maggio 2009
VAcanza?
non ho proprio tempo
o non ho idee?
E' un periodo, passerà, come il mal di testa con cui mi sono svegliata
sabato 21 marzo 2009
Poesia Giappanesa
T'AGGIO PURTAT' A BALLA'
MMO T' SCASS' A' PATANA
(Gianfranco Marziano)
giovedì 19 marzo 2009
Landon brig is folling daun
questo lungo soggiorno londinese prosegue 'alla grande'
poteva andare meglio ma non c'e' nulla da lamentarsi
a parte la tastiera con i caratteri musulmani
ho una cosa importante da comunicare:
no souvenir
addio
venerdì 6 marzo 2009
Errare umanum est, perseverare ovest (cit.)
"Assegno di disoccupazione sarebbe stimolo a licenziare"
Berlusconi ribadisce il suo no alla proposta del Pd.
Ed aggiunge: "Sarebbe come regalare supposte di glicerina a Meri: un incentivo (perchè non possiamo parlare di "stimolo") alla stipsi!"
lunedì 2 marzo 2009
Citazione
A partire da una certa età, per amor proprio e per furberia, le cose che desideriamo di più sono quelle a cui fingiamo di non tenere. (Marcel Proust)
giovedì 26 febbraio 2009
Giggi sei stato sgamato
Lui dice che non è ancora pronta....io ho scoperto il vero motivo:
martedì 24 febbraio 2009
Ancora recessione
Ho capito la gravità della situazione di Satana quando mi ha detto " mi annoio così tanto che oggi mi sono fatta il letto"...
venerdì 20 febbraio 2009
Io, extracomunitaria
LA COSTITUZIONE ITALIANA
PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. (NON E' VERO)
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. (NON E' VERO NEANCHE QUESTO)
Silvio, hai ragione, cambiamola sta costituzione...
martedì 17 febbraio 2009
mercoledì 11 febbraio 2009
martedì 10 febbraio 2009
mercoledì 4 febbraio 2009
venerdì 23 gennaio 2009
mercoledì 21 gennaio 2009
lunedì 19 gennaio 2009
domenica 18 gennaio 2009
venerdì 16 gennaio 2009
Pseudoprescrizione
FEDONE: C'ero io proprio, Echecrate.
ECHECRATE: E che disse prima di morire? E come morì? Vorrei proprio saperlo; perché, noi di Fliunte, non andiamo quasi mai ad Atene e da quella città non è venuto nessuno che potesse riferirci notizie sicure su questo fatto. Così sappiamo soltanto che è morto dopo aver bevuto il veleno. E nessuno ci ha saputo dire di più.
FEDONE: Così non sapete nulla nemmeno del processo?
ECHECRATE: Del processo sì, ne fummo informati; anzi ci meravigliammo del fatto che la morte fosse seguita a così lunga distanza dalla sentenza. Com'è che è successo questo, Fedone?
FEDONE: Fu una coincidenza, Echecrate, perché proprio il giorno prima del giudizio, fu incoronata la poppa della nave che gli Ateniesi mandano a Delo.
ECHECRATE: Cos'è questa storia della nave?
FEDONE: La nave sulla quale, anticamente, a quanto dicono gli ateniesi, Teseo andò a Creta con le sette coppie di ragazzi e di fanciulle e li salvò tutti, scampandone anche lui e rientrando in patria. Ora, poiché si dice che gli ateniesi avevano fatto un voto ad Apollo, di mandare ogni anno a Delo una ambasceria sacra, se quei giovani si fossero salvati, ecco che, da allora, tutti gli anni, adempiono questo rito. E inoltre c'è una legge che impone che dall'inizio della cerimonia la città si conservi pura e, quindi, sono assolutamente vietate le esecuzioni capitali per tutto il tempo che la nave giunga a Delo e non rientri in patria e, talvolta, può anche accadere che passi molto tempo se i venti contrari ostacolano la navigazione. La cerimonia, poi, ha inizio dal momento in cui il sacerdote di Apollo cinge di corone la poppa della nave. Ecco perché Socrate stette in carcere per tanto tempo prima che la condanna venisse eseguita. ("Fedone", Platone)
Non preoccupatevi italiani! La condanna di Berlusconi sarà eseguita appena l'Arca di Noè rientra in porto.
giovedì 15 gennaio 2009
Pulp. Casa Sorrentino Pulp.
"Un corpo senza testa....ci vogliono trenta minuti.... sarò là in dieci...."
Una mattina uguale alle ultime 10 .
.Sveglia presto (non a causa dell'insonnia, ma della fame...)
.Colazione con 12 oro saiwa
.Lettone con documentario su qualche macchina impossibile (oggi si parlava della Batmobile della serie di Batman, quella con i Doink! e i Boing! e dell'Audi avveniristica che si guida da sola in Io Robot)
.Libro e/o appunti da rivedere per l'esame di stato
.Caldaia che funziona a come dice lei => no termosifoni ma tanti piumoni.
Il citofono. DIOMIOCHECOGLIONI. E' il terzo giorno che succede proprio mentre chiudo gli occhi una mezz'ora...
"Signorina stanno salendo i tecnici della caldaia"
penso "Che cazzo me lo dici a fare, sto dormendo, sono in pigiama, ti voglio uccidere, ti odio a te e a quella vacca cicciona con le occhiaie di tua moglie"
Vabbuò, magari è la volta buona che mi riesco a fare una doccia per più di cinque minuti.
Arrivano peppeppè pereppeppè la casa è un macello e io sono peggio... ma sti caaazzziii stavo dormeeendoooo (e chi mi conosce sa cosa vuol dire, chi non mi conosce può immaginarmi in pigiama e vestaglione di pile/flanella).
Allora ne approfitto per alzarmi e copiare su feisbuc un paio di righe di un libro appena letto, un libro sulla fisica quantistica. Nonostante fosse un libro di lezioni di fisica sbobinate è pieno di riflessioni filosofico-moralistiche. Bello bello mi è piaciuto così tanto che ho preso già il volume successivo (per i curosi: R.P.Feynman "Sei pezzi facili" seguito da "Sei pezzi meno facili").
Comunque.
Che succede.
Succede che mentre sto mangiando/copiando/chattando qualcuno bestemmia.
E non sono stata io. E' ovvio che non sia stata io. Era una voce di maschio!
SI CAPISCO CHE IL SOSPETTO E' LEGITTIMO.
Allora chi è stato!? Uno dei wagliuni della caldaia!
Però sembravano così educati...
Mi alzo e vado a vedere che succede, senza provare alcun pudore per la tenuta da sbirulino con cui li affronto. Devo dire che sono stati fortunati perchè ieri sera ho anche fatto la "famosa" doccia - Diego è stato meno fortunato, ma questo lo vedrete su feisbuc perchè mi ha fatto pure la foto...
Insomma .
C'era uno dei tre che rideva e bestemmiava con una mano piena di sangue.
Sangue eveywhere, per terra, sulle mattonelle, sugli imballaggi della caldaia - molto pulp il contrasto tra il polistirolo bianco e il rosso vivo, sangue sulle sue nuove scarpe adidas bianche..
Per chi conosce il bagno nascosto dietro la cucina dovrebbe essere facile immaginare.
Per dirla alla Marziano, si presentava ai miei occhi una scena mista tra scherzo e tragedia.
"signorina "per caso" ci avete della carta?"
Perchè nu poc r'ovatta no? Tieni l'ovatta, disinfettante non ne ho, io il sangue me lo succhio...
ho lo SPIRITO , heeh sisi quello che brucia, in questa casa il sadismo non passa mai di moda e non ti abbandona nelle situazioni di bisogno.
Devo pulire tutto prima che arrivi mio padre che è sanguesensibile e sviene al solo pensiero.
E se sviene mio padre (guardate che è già successo parecchie volte) so numeri. No, non so numeri buoni però.
"signorina io vado, mi prendo due ore di permesso..." mi dice quello scormato.
Chissà cosa avrà pensato il portiere quando ha visto uscire da casa uno in quelle condizioni, perchè, ci tengo a sottolinearlo, era veramente tutto sporco di sangue.
Finito questo piccolo tiatrino mi sono rimessa alla postazione pc e ho dedicato dieci minuti di riflessione all'accaduto, fondamentalmente per cercare di capire se fosse veramente successo e in caso affermativo, ricostruire la dinamica dell'incidente.
Il tutto mi lascia perplessa a proposito dello smaltimento differenziato dei rifiuti:
Il cartone e il polistirolo, sporchi di sangue , dove vanno buttati?
mercoledì 14 gennaio 2009
Politica Estera
ex militante dei Proletari Armati
Il Brasile: «È un rifugiato politico»
Battisti non sarà estradato
Il ministro brasiliano chiude la pratica per l'estradizione. La Farnesina: «Intervenga Lula»
Berlusconi riapre le trattative offrendo Kakà e 43 milioni di euro
martedì 13 gennaio 2009
CrossOver FaceBook/Blogspot
E' un neologismo "bandiniano"? Non l'ho mai sentito.
Favorire spiegazioni. Così lo importo a Roma.
Sono curiosa :D.Poi prometto che mi faccio gli affari miei e ti lascio litigare con Bandini. Ha a che fare con qualche Palumbo o Palomba...?
Boh...
Palommiare: vomitare senza ritegno
ma attenzione perchè è una forma irregolare.
ho menato il palommo= ho vomitato
la seconda si presta a qualche doppio senso di troppo... :D
ThanK U .
che, a livello figurativo, esprime l'enfasi e la spregiudicatezza nell'affrontare una situazione impulsivamente. Però le due cose non sono così poi tanto distanti. E' il concetto di Palommo che usato transitivamente o intransitivamente fa la differenza.